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Caratteristiche del corso
- Lezioni 0
- Quiz 0
- Durata 25 marzo 2021, 8 aprile 2021, 14.30 -17.30
- Lezioni All levels
- Corsisti 12
- Valutazioni Yes
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CONTENUTI
Per introdurre un cammino verso il pensiero antifragile occorre riconoscere e affermare come fragilità e limiti siano elementi caratterizzanti e connaturati a ciascuna persona. L'arrivo del Covid-19 ha scoperchiato la coltre di ottimismo che permaneva nella società della “prestazione” e dell’efficienza. Fragilità e limite sono una dotazione naturale, un regalo della specie che ci permette altresì di poter costruire su quanto ci manca e non su ciò che eccede. Essere antifragili non è negare la fragilità, ma esattamente l’opposto, prenderne coscienza per mettersi in sicurezza, conoscere e accogliere i punti di minor resistenza per proteggerli e valorizzarli, accogliere i contraccolpi che se interiorizzati ci fanno avanzare e generano cambiamento reale. Nel corso, in modalità seminariale e attiva, i partecipanti saranno accompagnati verso un approfondimento di questo approccio particolarmente utile nel contesto nel quale ci siamo ritrovati improvvisamente. L'antifragilità va oltre il concetto di «resilienza elastica» e di robustezza. Una cosa resiliente resiste agli shock ma rimane la stessa di prima: l'antifragile dà luogo a una cosa migliore.
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Prima Parte
- Analisi del contesto discontinuo e fragile
- Consapevolezza della fragilità della persona
- Rendersi antifragili attraverso la responsabilità e il coraggio
- Il passaggio dalla capacità alla competenza
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Seconda parte
- Alleanza e cooperazione: dal gruppo al team
- Identikit del manager antifragile
- Il bene comune come misura del nostro lavoro